Alcuni, ho idea, nascono in luoghi che non fanno per loro. Il caso li ha gettati in un certo ambiente, e loro hanno nostalgia di una patria che non conoscono. Sono stranieri nella terra natale, e i viottoli frondosi che percorrono dall'infanzia, le strade popolose in cui hanno giocato rimangono solo luoghi di transito. Può darsi che passino la vita intera estranei fra i loro congiunti, e restino assenti davanti ai soli scenari che hanno conosciuto. Forse è questo senso di estraneità a mandare gli uomini di là dai monti e dai mari alla ricerca di qualcosa di permanente, a cui possano legarsi. Forse un profondo stimolo atavico spinge il vagabondo a tornare in terre che i suoi antenati lasciarono all'alba nebulosa della storia. Tavolta un uomo giunge in un luogo al quale sente misteriosamente di appartenere. E' la patria che cercava, ed egli prende dimora tra persone e paesaggi che non ha mai conosciuto, come se gli fossero familiari fin dalla nascita. Qui finalmente egli trova riposo.
Questo è l'inizio di un capitolo di un libro che racconta la vita del pittore Gauguin. Mi ha molto colpita in quanto rispecchia la mia situazione attuale e penso che molti di voi avranno la stessa sensazione..
12 commenti:
Vediamo un po'...e dove vorresti andare?? :)
Io un'idea sulla tua destinazione ce l'avrei... che sia mica verso oriente??
già XD
di sicuro l'Italia..
Chissa'...
mi sono chiesto qualche volta... perche' mi piacciono tanto certe forme, certe proporzioni... perche' la prima volta che sono stato in Giappone non mi sono sentito cosi' spaesato quanto avrei dovuto (forse perche' sapevo a memoria la lonely planet lol?). Cmq. a parte gli scherzi... per me e' un posto speciale e quanto mi basta per voler tornarci piu' volte possibile.
meguchan, hai superato i 3000 contatti! omedetou! ;)
si è successo lo stesso anche a me.. ti dirò, tra un pò di mesi devo andare a parigi per un concerto (giapponese ovviamente!!!) però mi sto facendo problemi che in giappone non mi sono fatta assolutamente.. tipo.. "come faccio ad andare dalla stazione all'hotel? come parlo? come faccio a non perdermi e a muovermi facilmente???" cioè. ora parigi è dietro l'angolo rispetto a Tokyo.. ma per me sembra una cosa complicata andare aparigi e muovermi.. quanto poi hanno anche l'euro e magari è più "simile all'Italia".. ma forse è per quello che mi preoccupo..
cmq grazie! spero che si aggiungeranno molti altri lettori al mio blog ^^V
ciao, mi è piaciuto tanto questo post, per favore meguchan mi diresti il titolo del libro dal quale l'hai tratto? grazie!
Certo ^_^
il titolo del libro è "La luna e sei soldi" di W. Somerset Maugham edizioni biblioteca Adelphi 424 :)
Leggendo questo post pensavo a come era possibile che qualcuno avesse scritto ciò che io pensavo da diverso tempo. Vedere i propri pensieri tramutati in scrittura a volte spaventa.
Io sono stato in Giappone per la prima volta lo scorso agosto, a casa della mia ragazza e sia la sua famiglia, che amici, conoscienti e chi mi conosce dall'Italia, ha detto che sembravo Giapponese in tutto e per tutto. Non ho passato un solo momento in cui non mi sia sentito a casa mia, più di quanto non lo senta qui in Italia
è vero.. ha ragione.. quando ho letto questo pezzo del libro mi sono sentita protagonista al 100%, io sono stata in Giappone 2 anni fa... e da allora tutto mi sfugge, non mi appartiene più.. non mi sento partecipe di tutto quello che mi circonda.. questo mi accadeva già un pò prima di andare in giappone.. ma da quando sono tornata la situazione è peggiorata.. e ogni volta che tento di aprirmi e spiegare quello che sento non ci riesco a pieno.. ma quello che ho letto in questo libro spiega con poche parole ma in modo dettagliato quello che sento..
è molto strano il modo in cui una persona si sente attratta verso qualcosa che non si conosce a pieno, che si trova così lontano.. che è così diversa da quello a cui si è abituati fin dalla nascita non trovi? anche le mie amiche giapponesi mi dicono sempre che sono più giapponese di loro.... abbiamo sbagliato strada alla nascita? che dici? XD
Meguchan,
anche io mi sento esattamente come te e come voi che avete commentato questo post.
e la descrizione del passo del libro che hai postato descrive davvero il senso di smarrimento in cui mi trovo anche io, quando mi trovo qui in italia...
tra un mese esatto ronoro in giappone e ho sempre, ogni anno, la sensazione di tornare a casa... non また行く、ma 帰る, come tornare nel proprio paese.
Mi trovo sempre cosi' a mio agio con pe persone, con i posti, con i treni, con i kanji anhe se se capisco acnora troppo pochi... e mi sento sempre sospeso tra due mondi> il Giappone... e tutto il resto.
complimenti per il blog, te come altri mi tieni aggrappato al mio Giappone che amo come mio fratello, fino al giorno in cui posso tornare, almeno un poco, a guardare alle radici del sole.
Johnny Favorite
Grazie per il tuo intervento, penso che in questa situazione siamo in molti a trovarci.. ed è davvero davvero dura da sopportare e tirare avanti... per quanto mi riguarda sto cercando con tutte le mie forze per realizzare il mio sogno di andare in Giappone, ma non in vacanza... sarebbe solo una perdita di tempo..
vorrei stabilirmi lì per un bel pò e magari per tutta la vita, speriamo bene.. lo auguro a me stessa e a tutti voi!
E' la prima volta che leggo quello che sento dentro di me...
Mi sono chiesto tante volte perchè mi sento così attratto da quel mondo così diverso...Perchè mi sento così attratto da una cosa che non ho mai visto dal vivo fino al punto da non poter pensare ad altro? Perchè?!?
E' da poco tempo che ho questi pensieri (meno di un anno). Quasi per caso mi sono avvicinato a quel mondo...E ora sta diventando il mio unico interesse...E' come se una parte di me fosse già lì. Qui non riesco a trovare me stesso...
Ma oggi ho scoperto che non sono il solo! Ciao Meguchan, grazie! Mi vedrai spesso! ^^
Ciao Mike!
sai.. ti capisco benissimo, io anche ormai non riesco a pensare ad altro.. giorno per giorno i miei pensieri sono sempre "devo andare via da qui", "odio questo paese", "devo trovare un modo per andare in Giappone" ormai vivo distaccata da tutto ciò che mi circonda (nel senso psicologico) non mi interessa più nulla di quello che succede qui.. e anzi.. ogni volta che mi soffermo a guardarmi intorno i miei pensieri fuggono dinuovo in Giappone.. pensa che ci sono stata nel 2006.. da sempre ho amato il giappone ma da quel mio viaggio la vita è diventata insostenibile...
spero ora che ci torno di trovare un modo o un piccolo spiraglio di luce che mi permetta di trasferirmi lì e viverci..
speriamo in bene..
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