martedì 9 settembre 2008

Anko


L'anko è la marmellata preparata con i fagioli rossi dolci Azuki (legumi che presentano un sapore dolciastro).
Questa marmellata viene spesso utilizzata nella cucina giapponese come ripieno di alcuni dolci, come ad esempio i daifuku o i dorayaki, talvolta anche come condimento per il gelato. Chi avrà la fortuna di viaggiare in Giappone si troverà spesso a mangiare brioche che sembrano ripiene di cioccolato ma invece è Anko. ^_^
La preparazione della marmellata di Azuki non è difficile ma un pò lunga quindi si vende nei negozi già preparata, per chi invece non ha la possibilità di trovarla metto qui la ricetta e la preparazione (visto che gli Azuki si trovano invece facilmente ovunque).

L’Anko può essere preparato in due modi, nella versione Koshian, ossia perfettamente amalgamata e omogenea (per le varie farciture), e nella versione Tsubuan, un po’ più consistente e ruvida, dove si possono ancora distinguere le forme dei piccoli fagioli di soia (che viene utilizzato più comunemente per l'ushiroku di cui ho già parlato precedentemente).

Ingredienti:
fagioli rossi di soia azuki (secchi)
200g
zucchero raffinato (stesso peso degli azuki)
200g
un pizzico di sale

Preparazione:

Lavare i fagioli con acqua corrente 2-3 volte per togliere il sapore allappante dei fagioli. Mettere a mollo in una pentola piena di acqua per circa 6 ore. Usando la stessa acqua, mettere la pentola su fuoco medio fino a bollitura e lasciare bollire per circa 5-10 minuti. Spegnere il fuoco e scolare l’acqua. Rimettere gli azuki nella pentola. Aggiungere acqua a coprire di due volte il contenuto (ad esempio: per due centimetri di altezza dei fagioli rispetto al fondo della pentola, aggiungere acqua fino a 6 centimetri rispetto al fondo). A fuoco medio-basso, aggiungere zucchero per un terzo del peso dei fagioli (in questo caso circa 60-70 grammi) e mischiare. Prima che l’acqua venga tutta assorbita, aggiungere lo zucchero rimanente ancora per tre-quattro volte e mischiare ogni volta. Non bisogna lasciar asciugare completamente i fagioli ma lasciarli umidi con un minimo di liquido. Spegnere il fuoco e assaggiare per sentire la durezza del composto. Se ancora duro, aggiungere un altro po’ di acqua e cuocere ancora un po’. Se abbastanza morbidi, della consistenza di una marmellata un po’ “stretta”, aggiungere un pizzico di sale e girare. Lasciar riposare almeno dieci ore nella pentola o in un altro recipiente. La grande quantità di zucchero provvederà a mantenere il tutto. Il risultato, lo Tsubuan appunto, diventerà leggermente più duro. Eventualmente per ammorbidire porre di nuovo la pentola qualche minuto sul fuoco aggiungendo un bicchiere d’acqua. Per la conservazione, potete mettere il tutto in barattoli di vetro come fareste con una normale marmellata di frutta e conservare in frigorifero.

Dorayaki どらやき



I dorayaki (scritto in giapponese in diversi modi: どら焼き, どらやき, 銅鑼焼き, ドラ焼き) sono dei dolci tipici giapponesi (una sorta di panino dolce) spesso presenti anche nei manga/anime (soprattutto in Doraemon) fatti di una pasta molto simile ai pancake americani farciti di marmellata di azuki(o altre creme), quindi molto facili da preparare.
metto qui la ricetta e il procedimento per prepararli:

Ingredienti:
100 grammi Farina tipo 00

2 uova
mezzo cucchiaino da caffè di lievito in polvere
50 grammi di zucchero
un cucchiaio di miele
due cucchiai di acqua

Preparazione:
In una ciotola, con una frusta, mischiare lo zucchero e le uova (non prese dal frigo ma a temperatura ambiente) fino a che lo zucchero non sia ben sciolto.

Aggiungere la farina al composto in due volte, possibilmente con un setaccio da pasticcere, per evitare la formazione di grumi, e mischiare nuovamente il tutto. Aggiungere al composto un cucchiaio di miele, mischiare bene e poi aggiungere mezzo cucchiaino di lievito mischiato in una tazzina da caffè con due cucchiai d’acqua. Mischiare nuovamente il tutto e poi lasciar riposare almeno 30 minuti.
Porre una padella sul fuoco basso e lasciarla scaldare qualche minuto, poi prendere un cucchiaio del composto e versarlo nella padella lasciandolo cadere a goccia. Si formerà quindi una delle due facce del Dorayaki. Non mischiare assolutamente ma lasciare che si solidifichi. Ripetere per la quantità desiderata di Dorayaki e sempre ovviamente in numero pari.
Sulla superficie inizieranno ad apparire i primi buchetti causati dal lievito, proprio come nella preparazione dei pancake, mentre la parte a contatto con la padella sarà più cotta e di colore marrone. Girare e cuocere anche sull’altro lato, ma un po’ meno del lato precedente. Il lato meno cotto, più giallo e morbido, sarà il lato interno del Dorayaki. Porre successivamente su un piatto e una volta freddi, spalmare la marmellata di Anko (o burro, marmellata, crema… se si vuole variare la ricetta) sul lato meno cotto, chiudere sovrapponendo un altro pezzo seguendo lo stesso principio.