domenica 23 dicembre 2007

Buon Natale! メーリクリスマス!


Come molti di voi sanno, in Giappone il Natale non è festeggiato come da noi, le strade vengono addobbate (molto di più rispetto qui in Italia) ma le festività natalizie vengono considerate delle feste per fidanzatini(tipo san valentino per intenderci), certo, ci sono giapponesi che sono cristiani quindi festeggiano il Natale come da noi ma ovviamente questa è una percentuale minore. So che molti di voi sognano di passare almeno una volta il Natale in Giappone, io me lo spero, immagino sempre che lì il Natale deve essere bello dal punto di vista dell'atmosfera della città (visto tutti gli addobbi che fanno) ma dal punto di vista del Natale vero e proprio penso che sia molto deludente.. a meno che non si abbia una buona compagnia. :)

Questo è stato un anno molto diffile per me.. quindi nella speranza di avere un anno migliore, pieno di novità e di riuscire a realizzare i miei sogni auguro a tutti voi lo stesso e un Felice Natale.
Me-ri kurisumasu~

giovedì 20 dicembre 2007

Sankeien garden


Il Sankeien garden si trova nella città di Yokohama. Nel periodo Meiji un un famoso uomo d'affari di nome Tomitaro Hara che viveva nel porto di Yokohama ebbe molto successo con le importazioni dai paesi stranieri, dopo il suo successo fece costruire questo giardino che mise a disposizione per gli artisti dell'epoca in modo da espandere l'arte giapponese in tutto il mondo. Era un uomo molto generoso e di mentalità molto aperta, infatti il giardino fu quasi da subito aperto al pubblico. Le persone che visitavano il giardino potevano ammirare i ciliegi in fiore durante la primavera o i colori caldi delle foglie di autunno. Nel 1953 la famiglia Hara donò il giardino alla città di Yokohama e da allora il Sankeien garden è diventato uno dei simboli della città di Yokohama ed esattamente della zona del porto.
Sankei era il nome in cui si firmava Tomitaro Hara mentre En significa giardino in giapponese.
Per raggiungere il giardino:
Indirizzo:
Honmoku Sannotani, Naka-ku, Yokohama-City.

30 minuti in autobus dalla Yokohama Station.
sito ufficiale:
http://www.sankeien.or.jp/

lunedì 17 dicembre 2007

Negozio alimentari giapponesi

Ho trovato un buon negozio di alimentari giapponesi che sta qui in Italia, a Bologna.
Siccome è anche online, fa le spedizioni in tutta italia e ha dei pagamenti facilitati con carte di credito prepagate, quindi abbastanza comodo.
Ve lo segnalo perchè qui si possono comprare: curry, the verde, preparato per tenpura, ramen, ingredienti per sushi, riso giapponese, udon, tofu, birra asahi e altre bevande.
Così ogni volta che inserisco una ricetta vi potete sbizzarrire un pò XD
link:
http://www.shopthai.eu/

Tatta hitotsu no koi たったひとつの恋

Titolo: たったひとつの恋
romaji: Tatta Hitotsu no Koi (un unico amore)
Genere: Drama / Romanzo
Episodi: 10
Theme song: Bokura no Machi de by KAT-TUN

Tatta Hitostu no Koi racconta della nascita di un'amore tra Nao, una ragazza di ricca famiglia, e Hiroto, un ragazzo povero che lavora in una fabbrica e di tutti i problemi che nasceranno tra di loro a causa delle rispettive famiglie e di varie vicende spiacevoli, infatti spesso Hiroto è coinvolto ad equivoci legati a problemi economici che inducono la famiglia di Nao a pensare ad un legame di interesse da parte di Hiroto.
Ovviamente questo non è il vero motivo della nascita di quest amore ma i due ragazzi saranno costretti ad un finale molto triste che però vede un colpo di scena proprio nell'ultimo episodio.
La storia è interamente ambientata a Yokohama (che nostalgia!) e gli attori sono molto conosciuti in Giappone, Nao è interpretata da Haruka Ayase mentre Hiroto da Kamenashi Kazuya (uno dei componenti dei Kat-tun, gruppo molto famoso).
Una nota di merito va anche alla colonna sonora, molto bella e commovente, consiglio di ascoltare Cool whispers e Bokura no machi de ^_^

venerdì 14 dicembre 2007

ricetta per Tenpura 天ぷら


Visto che sicuramente vi sarà venuta una voglia di un bel piatto di tenpura leggendo il mio post precedente vi posto anche la ricetta, non è molto difficile da preparare basta solo avere a disposizione verdure e /o pesce fresco ^_^.
ingredienti per Tenpura calamari ganberetti melanzane zucchine carote sedano peperoni farina uova acqua olio di semi Preparazione è necessario avere a disposizione verdure e/o pesce, uova e acqua fredde, appena prese dal frigo, visto che per una frittura la quantità di verdure da usare è a scelta, è meglio aggiungere un uovo solo per volta man mano che la pastella va a mancare (per evitare che facciate la frittata:P). Tagliare a fettine sottili le varie verdure, pulite i ganberetti (eliminando testa, zampe, coda) e strizzateli dall'acqua, su questi e sui calamari è bene passare un leggero velo di farina per evitare pericolosi schizzi di olio bollente, immergerli poi nella pastella. Scaldare in una pentola l'olio di semi (per esempio di girasole), che dovrà ricoprire almeno 8/10 cm in modo che le verdure possano essere ricoperte completamente. In una ciotola mettere l'uovo (con il chiaro compreso) e mischiarlo come per fare una frittata, aggiungere 50cl di acqua e 30/40gr di farina, mischiare il tutto in modo non uniforme, in modo che la farina rimanga a pezzi nella parte liquida, appena è pronto, buttare nell'olio una goccia di pastella, se scende e poi risale in superficie significa che l'olio è alla temperatura ideale. Prendere i pezzi di verdura e pesce e immergerli nella pastella e poi nell'olio, appena cotti metterli a scolare su della carta assorbente. Il tenpura è pronto per essere mangiato. Con la pastella restante è possibile poi fare il Tenkasu che sono dei piccoli pezzi di frittura che venogno usati per molte ricette giapponesi (per esempio gli okonomiyaki, udon, soba), in Giappone viene anche venduto in pacchetti già preparati, ma visto che purtroppo non siamo in Giappone questo è un buon metodo per procurarci uno degli ingredienti più comuni nelle ricette giapponesi ^_-
Itadakimasu!

Tenpura 天ぷら


Il tenpura è la tipica frittura di pesce e verdure che anche noi in Italia cuciniamo spesso, l'unica differenza è che la pastella è molto leggera, infatti viene lavorata con l'acqua fredda (a volte contenente ghiaccio) in modo da dare quell'effetto di leggerezza e volume alla frittura, che viene prodotto dall'incontro con il freddo della pasta e il caldo dell'olio.
Si dice che il tenpura è “fiorito” e cioè che ha le caratteristiche di un fiore e serve in particolar modo a soddisfare, come tutta l'etica giapponese, non solo il palato ma anche il senso estetico dove per esempio un singolo gamberetto o una fettina di zucchina acquisteranno una nuova e imprevedibile forma. Quindi seppure è un piatto che assomiglia molto ad uno occidentale ha comunque quel tocco unico della cucina giapponese che la rende anche meno micidiale per la salute vista la minima quantità di farina e di uova rispetto alle tipiche fritture occidentali.

giovedì 13 dicembre 2007

Natto


Il natto è un alimento tipico giapponese, è sano, fa molto bene alla salute ed è molto famoso per l'odore e il sapore sgradevole. In pratica si tratta di fagioli di soia fatti germogliare da alcuni batteri (¬_¬). Si presenta molto filamentoso.. infatti è molto difficile mangiarlo, di solito viene condito con salsa di soia, senape e erba cipollina e spesso viene messo sulle tazze di riso a vapore.
In realtà si dovrebbe mangiare a colazione ma penso che difficilmente un occidentale mangerebbe il natto anche trovandosi nel deserto dopo giorni senza mangiare! >__< Io l'ho mangiato 3 volte, la prima da solo senza condimenti (immangiabile!), la seconda condito con salsa di soia (un pò meglio), la terza nei futomaki (che erano buoni!). La maggior parte die giapponesi (almeno quelli che conosco) non amano il natto..infatti il segreto che usano molti di loro per poterlo mangiare senza problemi è quello di mescolarlo con altri ingredienti.. tipo.. omelette al natto, tenpura al natto ecc... da poco ho anche scoperto che esiste il gelato al natto.. ma non riesco a immaginare il sapore >_< anche se.. mai dire mai, magari è ottimo! ^^

mercoledì 12 dicembre 2007

Giappone, lo spirito della forma, Ceramica e Bonsai


L’associazione culturale Yoshin Ryu,
in collaborazione con la Fondazione Palazzo Bricherasio e con la partecipazione di Giugiaro Design, propone nelle Sale Storiche di Palazzo Bricherasio e nell’area esterna su Via Teofilo Rossi, la mostra Giappone, lo spirito nella forma. CERAMICA e BONSAI. L’esposizione, organizzata grazie al contributo del Comune di Torino, della Regione Piemonte, delle fondazioni bancarie CRT e Compagnia di San Paolo, di Bayer per la Cultura , della Franco Costruzioni Real Estate, e con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura, accompagnerà il visitatore nel fascino e nelle suggestioni della Cultura Giapponese approfondendo, con oltre cento opere di autori da tre diversi continenti, due tra le arti tradizionali giapponesi più antiche, la ceramica e il bonsai, e il loro rapporto tra Avanguardia e Tradizione.
SEDE:
SALE STORICHE di PALAZZO BRICHERASIO
Via Teofilo Rossi angolo Via Lagrange - 10123 Torino
TEL. 011.57.11.811 - FAX 011.57.11.850

info@palazzobricherasio.it

ORARI:
lunedì: 14.30 - 19.30
da martedì a domenica: 9.30 – 19.30

giovedì e sabato: apertura serale fino alle 22.30


BIGLIETTI:
Prezzo unico: € 2,00
GRATUITO per bambini e ragazzi fino a 14 anni

GRATUITO per gruppi di scolaresche

L'incasso sarà devoluto alla Fondazione Crescere insieme al Sant'Anna ONLUS

ATALOGO:

Edizioni Yoshin Ryu, Torino
Costo € 50,00 Il
10% dell'incasso della vendita del catalogo sarà devoluto alla
Fondazione Crescere Insieme al Sant'Anna ONLUS

lunedì 10 dicembre 2007

Pocky ポッキ


I pocky, o meglio alla giapponese Pokki, è un tipo di snack prodotto dalla Ezaki Glico company giapponese molto famoso in giappone soprattutto tra i teenager, consiste in biscotti a forma di bastoncino ricoperti di cioccolato. Nei primi due anni dalla nascita di questo snack sono stati venduti più di 30 milioni di pacchetti facendo così diventare questo snack uno dei preferiti dai giapponesi. Il nome Pocky deriva dal suono onomatopeico giapponese che corrisponde al nostr "crack" che in giapponese è pokkin (ポッキン) . In principio i pocky venivano venduti solo al sapore "almond" (mandorla) e quelli strawberry (fragola come in foto), oggi invece sono venduti in moltissimi sapori come cioccolate al latte, latte, maccha, cocco, quelli della serie "decorer pocky" che hanno delle decorazioni sul cioccolato oppure quelli "maschili" al cioccolato fondente (che hanno un sapore più maturo rispetto agli altri). Sono spesso serviti assieme alle bevande, usati come se fossero dei cucchiaini per mescolare latte, acqua fredda, thè verde ecc..
Si possono trovare anche in altri paesi come Korea, Cina dove vengono chiamati Pepero snack e in Europa co il nome di Mikado dove però il gusto è unico (cioccolato fondente mi pare), in America e in Canada si trovano nei supermercati di prodotti orientali assieme ai manga e in Malaysia sono stati ribattezzati Rocky.
Dal mio canto ho assaggiato quelli alla fragola, al maccha, al cioccolato al latte, fondente e quelli ricoperti di mandorla oppure a doppio strato (per esempio caramello all'interno e cioccolato fuori oppure cioccolata bianca all'interno e cioccolata con mandorle all'esterno) è uno snakc accattivante anche se in alcuni casi un pò costoso >_< un pacchetto può costare dai 200yen ai 600yen (dipende cmq dal gusto).
Ci sono anche qelli "salati" tipo al pomodoro, al pepe, al sesamo ecc.. ma sono chiamati Pretz e non Pocky.
Qui alcuni esempi di pocky:
http://www.alde.com/anime/pocky1.html

giovedì 6 dicembre 2007

日光ワンニャン村 Nikkou wan-nyan mura

日光ワンニャン村 (Nikkou wan-nyan mura) è un parco molto famoso che si trova a Nikkou (luogo famosissimo tra i turisti).Il nome deriva dalla cittadina di Nikkou e da wan (il suono onomatopeico del linguaggio dei cani) e nyan (quello dei gatti), infatti, in questo parco sono presenti molte razze di cani e gatti ed è possibile passare con loro del tempo, passeggiare, coccolarli ecc.. Per fare ciò bisogna noleggiarli, per esempio, si può noleggiare un cane per 30 minuti e andare a passeggio con lui per questo parco. Sembra strana come cosa ma i giapponesi pensano che sia molto rilassante :D la prossima volta che vado a Nikko voglio provarlo ^_^.
Questo invece è il sito ufficiale, che è una specie di vetrina, probabilmente gli animali possono essere non solo noleggiati ma anche acquistati:
http://www.wannyanmura.com/cgi-bin/index.cgi


sabato 1 dicembre 2007

Kanji 漢字

終= o(waru), o(emasu), shyuu
終る owaru= finire, terminare, concludere
終えます oemasu= portare a termine, completare
終 shyuu
会社は5時に終わります
kaisha ha goji ni owarimasu= l'azienda finisce(chiude) alle 5 di pomeriggio.
終電車は12時35分です
shyuudensha ha juuniji sanjuugohun desu = l'ultimo treno è alle 12:35am.

勉= ben
きのう晩11時まで勉強しました
kinou ban juuichiji made benkyoushimashita= ieri sera ho studiato fino alle 11.

強= tsuyo(i), kyou
強い truyoi= forte
強= kyou
キムさん は力
強いです
kimsan ha chikara ga tsuyoi desu= la forza di Kimsan è robusta
日本語が勉強する
nihongo ga benkyousuru= studio il giapponese

行= i(ku), okona(u), kou, gyou
行く iku= andare
行なう okonau= realizzare, attuare, eseguire, compiere, effettuare
行 kou
行 gyou
あした どこへ行きますか?
ashita doko he ikimasu ka?= domani dove vai?
銀行へ行きます
ginkou he ikimasu= vado in banca
飛行機で大坂へ行います
hikouki de Oosaka he ikimasu= vado ad Osaka con l'aereo

来= ku(ru), ki(masu), ko(nai), rai
来る kuru= venire (verbo base)
来ます kimasu = venire (verbo forma gentile)
来ない konai= non venire (negativo forma piana)
未来 mirai= futuro
来日する rainichi suru= venire in Giappone
いつ日本へ来ましたか?
itsu nihon he kimashitaka?= quando sei venuto in Giappone?
6月に来日しました
rokugatsu ni rainichi shimashita= a giugno sono venuto in Giappone
来週 京都へ行きます
raishuu Kyouto
he ikimasu= la settimana prossima vado a Kyouto

giovedì 29 novembre 2007

Mercatino giapponese di Natale a Firenze


Apro questa nuova sezione dedicata agli eventi giapponesi in Italia segnalandovi un mercatino giapponese che si terrà a Firenze dal 4 al 7 dicembre dalle 11:00 alle 20:00 di sera.
Il mercatino propone in vendita molti oggetti giapponesi come gionrali, riviste, kimoni, yukata, geta, libri, cd, oggetti comuni o quotidiani o tradizionali etc.. Purtroppo Firenze è abbastanza lontana e quindi non posso andarci, ma chi riesce ad andarci può postare mettendo informaizoni più dettagliate su questo evento :) Il luogo in cui si terrà il mercatino è: Ex-Chiesa di Via S. Agostino vicino Piazza S. Spirito.

lunedì 26 novembre 2007

Tempio Sensoji Asakusa


Il tempio Sensoji (oppure Tempio Asakusa Kannon) è un tempio buddhista molto famoso situato ad Asakusa.
La leggenda narra che nel 628 due fratelli pescarono una statuetta della dea Kannon (la dea della grazia) dal fiume Sumida, tentarono di gettare la statuetta dinuovo nel fiume ma essa ritornava a loro ogni volta. Fu costruito così, nel 645, il tempio Sensoji che è diventato il tempio più antico di Tokyo. Per arrivare al tempio i visitatori attraversano la Kaminarimon ( la porta del tuono) , ormai il simbolo di Asakusa, subito dopo una strada di 200metri ricca di negozietti tipici chiamata Nakamise che precede la seconda porta chiamata Hazomon. Nella Nakamise si possono trovare svariati souvenier, negozi di kimono, yukata (con i vari accessori), cibi tradizionali, dolci etc..
La porta Hazomon è seguita dal Tempio Sensoji e dalla pagoda centenaria a 5 piani.

Eventi durante l'anno al tempio Sensoji:

-Sanja Matsuri: si tiene in maggio ed è una delle feste più importanti di Tokyo
-Hozuki-ichi (Hozuki Market): si tiene a luglio e si tratta di un mercato di ciliegie
-Asakusa Samba Carnival: si tiene in agosto
-Tokyo Jidai Matsuri: si tiene a novembre, in questo periodo si commemora la storia di Tokyo del periodo Edo

-Hogoita-ichi (Hagoita Market) si tiene a dicembre, in questo periodo si vendono delle palette di legno tipiche del gioco badminton


Per arrivare al tempio:
Il tempio Sensoji è a pochi passi dalla stazione di Asakusa, ci si può arrivare con la Ginza subway, la Asakusa subway o la Tobu railway.
-Dalla stazione di Tokyo:
Prendere la JR Yamanote Line, scendere alla stazione di Kanda (2 minuti 130yen) e cambiare sulla Ginza line che porta direttamente ad Asakusa (10 minuti 160yen)
-Dalla stazione di Shinjuku:
Prendere la JR Chuo line (di colore arancio) e scendere alla stazione di Kanda (10 minuti 160 yen) cambiare per la Ginza line che porta direttamente ad Asakusa (10 minuti 160 yen)

giovedì 22 novembre 2007

AIAI GASA 相合傘


Aiai gasa è il nome con cui i giapponesi descrivono il simbolo che vedete su nella foto, in pratica questo rappresenta un ombrello sotto il quale vengono scritti i nomi, generalmente, di due innamorati. Infatti esso deriva dal camminare assieme stretti sotto lo stesso ombrello, può indicare anche amicizia ma per la maggior parte è rivolto alle coppiette di fidanzati.
Si può trovare molto spesso questo simbolo sui muri delle strade giapponesi (almeno così dicono.. io non ho mai visto scritte sui muri^_^;) e specialmente sulle lavagne delle scuole, dove gli adolescenti ai primi amori disegnano questo simbolo con il proprio nome e quello dell'innamorato/a.

domenica 18 novembre 2007

Senbei


Il Senbei è un crackers di riso molto popolare in Giappone, infatti è un dolce tradizionale formato da riso glutinoso mescolato con lo zucchero e poi cotto sulla piastra assieme alla salsa di soia.
In realtà non è proprio dolce, ha un sapore che sta tra salato e dolce e va consumato sempre assieme al the. Può avere varie forme, ma quella più classica è quella rotonda e può essere ricoperto da sale grosso, da zucchero grosso oppure dall'alga nori ma viene venduto anche semplice. Se volete gustarli appena fatti, vi consiglio di assaggiarli ad Asakusa, infatti appena fuori il tempio Sensoji (il tempio più famoso di Asakusa), troverete una lunga fila di bancarelle dove assaggiare e trovare le cose più tipiche giapponesi come dolci, accessori per kimoni, souvenier di ogni tipo ecc... Personalmente compro i senbei anche qui in Italia, sempre al solito supermercatino cinese (che mi salva dalle crisi di malinconia!) ma sia qui che in Giappone il prezzo dei senbei è molto basso, non ora non ricordo precisamente ma più o meno sui 200/300 yen a pacco :)

sabato 17 novembre 2007

Diventare un Buddha

Si racconta che un giorno Buddha avesse raggiunto le porte del Nirvana. Le porte erano aperte e tutti gli altri Buddha danzavano e cantavano per dargli il benvenuto, perché accade raramente che un essere umano diventi un Buddha. Tutti gli antichi Buddha si erano radunati per quella festa di accoglienza del Buddha. Ma lui non entrò. Tutti lo pregavano di entrare nel Nirvana insieme con loro, ma egli rispose: «A meno che tutti gli esseri dietro di me non entrino anche loro, io resterò fuori, perché una volta entrato, io scomparirò come essere, e non potrò più aiutarli. Vedo milioni di persone che inciampano nel buio della loro esistenza. Anch’io nello stesso modo ho annaspato nell’ignoranza, vorrei dar loro una mano. Per favore, chiudete la porta: quando saranno arrivati tutti, allora io stesso busserò per entrare».

venerdì 16 novembre 2007

Hokahoka ^_^


Con il ternime hokahoka vengono chiamate queste bustine molto famose in Giappone che vengono usate durante i periodi invernali o freddi.
Si tratta di bustine, simili a quelle del thé, che una volta tolte dalla confezione (che vedete in foto) iniziano a diventare calde, per far si bisogna sfregarla un pò tra le mani in modo tale da avere la propria stufa portatile (i giapponesi dicono "scaldino portatile").
In Giappone si usa inserire queste bustine sotto ai guanti per tenere calde la mani oppure messi sotto le maglie, ma questi sono un pò diversi dai primi: più grandi e adesivi (per farli aderire agli abiti).
In realtà vengono chiamate con diversi nomi, infatti questo cambia a seconda delle compagnie che le producono per es: Hokarou, Hokkairo, Hokaou (in foto).
Il termine Hokahoka deriva da Hoka che significa caldo che a differenza di atsui (caldo) ha più il significato di "calore". Poichè queste bustine contengono della polverina chimica non possono essere avvicinate al viso (non so perchè.. ma le mie amiche giapponesi mi hanno detto di evitare >_<).
Il prezzo è molto basso, infatti un pacco da 10 bustine può costare dai 100/130 yen ai 300yen (circa 60/1,80 euro), io le uso molto spesso e devo dire che sono molto comode e poi ogni volta stupisco sempre le mie amiche :P

mercoledì 14 novembre 2007

Accoppiate dei kanji precedenti

教室 kyoushitsu= aula
月曜日 getsuyoubi = lunedì
火曜日 kayoubi = martedì
水曜日 suiyoubi = mercoledì
木曜日 mokuyoubi = giovedì
金曜日 kinyoubi = venerdì
土曜日 doyoubi = sabato
日曜日 nichiyoubi = domenica
今朝 kesa = stamattina
今晩 konban = questa sera
今夜 konya = questa notte
夜中 yonaka = mezzanotte/durante la notte
午前 gozen = a.m/ mattina
午後 gogo = p.m/pomeriggio
毎日 mainichi = ogni giorno
毎朝 maiasa = ogni mattina
毎昼 maihiru = ogni pomeriggio
毎晩 maiban = ogni sera
毎夜 maiya = ogni notte
半分 hanbun = metà/mezzo
休日kyuujitsu = festività

martedì 13 novembre 2007

La pizza "italiana" in Giappone


Non ho mai mangiato la pizza in Giappone, però ho visto spesso gente che la mangiava nei ristoranti, dall'aspetto sembrava molto simile alla nostra anche se probabilmente è un pò più "secca" visto che gli ingredienti non sono proprio come da noi.. il pomodoro, la farina e soprattutto la mozzarella non sono proprio uguali..^^; nella foto potete vedere una vetrina di un ristorante/pizzeria italiano nella stazione di Yokohama, le pizze e tutti gli altri piatti sono finti però hanno un bell'aspetto no?^^ le mie amiche giapponesi mi dicono spesso che loro nei ristoranti italiani spesso ordinano un solo piatto o una sola pizza che va poi diviso per 2 o 3 persone, nel caso della pizza invece viene divisa per 4.. alla fine mangiano uno spigoletto ciascuno.. ma non è un pò poco? :P quando porto la mia amica a mangiare la pizza qui a Napoli rimane sempre scandalizzata per il fatto che noi mangiamo un'intera pizza.. poi quella di Napoli è anche abbastanza grande.. però alla fine è sempre la prima a finire tutto^_^;
vabbeh.. riguardo i prezzi.. come vedete sono abbastanza buoni, quella meno costosa, che stranamente è sempre quella più condita, costa 880yen (circa 5,47) quindi alla fine nemmeno così tanto rispetto qui in Italia.. anche gli spaghetti vanno dai 730 yen(circa 4,53 euro), voi conoscete ristoranti italiani che sono più economici? per essere un ristorante straniero penso che i prezzi siano veramente ottimi.. no? allora perchè c'è il mito di Tokyo= città costosa? non siamo noi quelli ad essere esagerati e costosi?^^;

domenica 11 novembre 2007

Kanji

後 = nochi, ushi, ato, go, kou
午後 gogo= pomeriggio
後ろ ushiro = dietro
後でato de = dopo
gogo ha nani wo shimasuka? = cosa fai nel pomeriggio
tomsan ga lindasan no ushiro ni imasu= tom è dietro linda
atode kimasu = vengo dopo


毎= mai
毎日 mainichi = ogni giorno
毎朝 maiasa = ogni mattina
毎週 maishuu = ogni settimana
mainichi ichiji kara yonji made benkyoshimasu= ogni giorno studio dall'una alle quattro.
maiasa
banana wo tabemasu = ognimattina mangio una banana
maishuu doyoubi, yasumimasu= ogni settimana il sabato è festa

半= han
8時半 hachijihan = otto e mezza
半分 hanbun= mezzo
半年 hantoshi= mezzo anno (sei mesi)
hachijihan ni okimashita = mi sono svegliata alle 8:30
ringo wo hanbun tabemasu= mangio mezza mela
hantoshi nihongo wo benkyoushimashita = studio il giapponese da 6 mesi

分= wa-kemasu/karemasu/karimasu, bun, fun,bu
9時45分 kuji yonjuugofun= 9 e 45 minuti
自分で jibunde= proprio/ me stesso
分けます wakemasu = dividere
分かります wakarimasu= capire
9ji45fun kara nihongo wo benkyoushimasu= studio il giapponese dalle 9 e 45 minuti
hiragana ha jibunde benkyoushimashita= ho studiato l'hiragana da me
ke-ki wo hanbun ni wakemasu= divido a metà la torta

起= o-kimasu/koshimasu, ki
起きます okimasu= svegliarsi
起こします okoshimasu= succedere
nanaji ni okimasu= mi sveglio alle 7
jishin ga okimashita= c'è stato il terremoto

休= yasu-mimasu, kyuu
休みます yasumimasu= prendere una pausa
休日 kyuujitsu= festività
12ji kara 1ji made yasumimasu = dalle 12 all'una c'è pausa
kugatsu juugonichi ha kyuujitsu desu = il 15 di settembre è festa.

sabato 10 novembre 2007

Katsudon カツ丼


Il Katsudon è un piatto giapponese abbastanza comune che consiste in una ciotola di riso cotto al vapore con sopra una cotoletta di maiale e uova, in realtà la cotoletta può essere di maiale, manzo o pollo e può essere cucinato in diverse varianti a seconda della cucina locale.
Il nome deriva da Tonkatsu (la cotoletta di maiale) e il Donburi (per i piatti formati da riso cotto al vapore). C'è un rituale moderno che detta agli studenti di mangiare un katsudon la sera prima di ogni esame, questo perchè la parola "katsu" corrisponde anche al verbo che ha il significato di vincere o essere vittoriosi.
E' un piatto molto saporito e lo consiglio anche perchè in giappone non ha un prezzo elevato (il costo è intorno ai 400/500 yen), viene spesso servito anche con la mayonnaise ed è molto buono :)

Katsudon (cotoletta adagiata su una ciotola di riso)


Ingredienti
400gr fettine di lombo di maiale
1/2 cup di farina
1 uovo leggermente sbattuto con un pizzico di sale
3/4 cup di pangrattato
4 cups di riso al vapore
1 1/2 cups di dashi
5 cucchiai di mirin
2 1/2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero
cipolline verdi, tagliate sottili
4 uova leggermente sbattute

Procedimento
Passare le fettine di lombo nella farina, nell'uovo e infine nel pangrattato.
Friggerle in olio. Distribuire il riso in 4 ciotole da tavola, tagliare a
listerelle le cotolette e disporle sopra il riso. Portare a ebollizione il
dashi col mirin, la soia e lo zucchero; aggiungervi la cipolla e le 4 uova
leggermente sbattute. Quando le uova sono un po' rassodate, distribuire nelle
ciotole sopra il riso e la carne.

giovedì 8 novembre 2007

Le terme.. a casa tua!


A Nikko nei negozi di souvenier vendevano queste bustine che mi hanno resa molto curiosa, all'inizio credevo che fossero bustine di thé (menomale che non le ho bevute:P) poi ho scoperto che in pratica si tratta di bustine con all'interno delle polveri che hanno i pincipi attivi delle terme giapponesi, hanno un buon odore e contengono sali minerali. Basta versare il contenuto di una bustina in 150/200 litri di acqua calda (una vasca da bagno) per ricreare tutti i benefici delle terme giapponesi a casa propria ^_^
Ogni bustina ha le caratteristiche di una determinata acqua termale (odore, colore e benefici), logicamente se provate a cercarle su internet i prezzi sono abbastanza alti (ma dipende anche dal tipo di acqua termale che contengono). quando poi in giappone nella maggior parte dei casi costano solo 100 yen (circa 60 centesimi), queste che vedete in foto le ho pagate 300 yen l'una nei negozi di Nikko, oggi ho avuto anche l'occasione di provarla e devo dire che rigenera il corpo e i sensi(aveva un colore sul verdino e un odore buonissimo e rilassante!), la pelle diventa molto morbida e ci si sente completamente rilassati ^_^ Consiglio a tutti di provarle! Per chi fosse interessato questo sito vende dei pacchi con diverse bustine all'interno: http://www.casazen.com/piaceri/sali.htm
Buon relax! ^^

mercoledì 7 novembre 2007

Tada, kimi wo aishiteru (solamente, ti amo)


Titolo Originale
Tada, kimi wo aishiteru
Nazione
Giappone
Anno
2006
Genere
Drammatico
Regia
Takehiko Shinjo
Storia
Takuji Ichikawa (romanzo)
Kenji Bando (screenplay)
Musiche
Ike Yoshihiro
Durata
116min


Cast
Aoi Miyazaki ... Shizuru Satonaka
Hiroshi Tamaki ... Makoto Segawa
Meisa Kuroki... Miyuki Toyama
Asae Oonishi... Yuka Yaguchi
Misa Uehara... Saki Inoue
Altri Munetaka Aoki ... Ryo Shirohama
Keisuke Koide ... Kyohei Sekiguchi

Trama
Tratto da un romanzo di Takuji Ichikawa "Tada, Kimi wo Aishiteru" è un film romantico che poggia sul concetto della fugacità della vita e della felicità.
Makoto (Tamaki Hiroshi), giovane fotografo, vola negli Stati Uniti per incontrare nuovamente la sua migliore amica, Shizuru (Miyazaki Aoi).
I due si erano conosciuti all'università dove Makoto, timido e insicuro, trova in Shizuru un'amica allegra, spesso infantile. Grazie all’hobby di Makoto per la fotografia, i due stringono una bella amicizia e un bel bosco diventa il luogo prediletto dei loro pomeriggi tra scatti e brevi chiacchierate.
Tra un amore non corrisposto e i tanti percorsi della vita si snoda così una storia dolce ma allo stesso tempo amara. Perché la felicità è spesso fugace e peché certi attimi nella vita vanno colti al volo. L'amore tuttavia sopravvive a tutto e rimane nel cuore delle persone.

martedì 6 novembre 2007

shopping online di cibo giapponese^_^

Su questo sito potrete trovare sia il curry che i preparati per gli okonomiyaki ^_^
personalmente non ho mai comprato da questo sito ma mi sembra abbastanza economico (sarà la dogana a fregarvi...).
http://www.okinami.com/

lunedì 5 novembre 2007

Okonomiyaki お好み焼き


Okonomiyaki (お好み焼き) significa "cucina ciò che vuoi", è un tipico piatto giapponese a base di foglia di cavolo e impasto di farina, acqua, uova e qualsiasi altro cibo (di solito viene usata la carne e le verdure).
Assomiglia ad un pancake e un omelette, viene cucinato su una piastra bollente, teppan, e condito spesso con la salsa katsudon, mayonnaise, zenzero e polvere di alga nori. All'okonomiyaki spesso viene aggiunta anche la pancetta o prosciutto, formaggi vari ecc.. viene considerata come la classica pizza giapponese ^_^. Nei supermercati giapponesi è possibile comprare dei preparati, a cui si aggiungono gli ingredienti freschi, per okonomiyaki; il prezzo è molto economico, più o meno 500 yen per 4 okonomiyaki (circa 3 euro).

domenica 4 novembre 2007

Katakana カタカナ


Il Katakana è facile da distingere dall'hiragana per le sue forme spigolose e rigide ma è anche quello più difficile da ricordare, in quanto i giapponesi lo suano solo per scrivere parole di origine inglese o per sottolineare alcune parole in deteminate situazioni.
"Katakana" significa "carattere prestato di frammento", con riferimento all'origine dagli ideogrammi, prendendo una sola parte dell'ideogramma completo. Nel katakana, come nell' hiragana, ogni carattere non corrisponde esattamente ad un fonema vocalico o consonantico ma a un'intera sillaba. Vi sono sillabe formate da una sola vocale, o da consonante e vocale; si dividono tradizionalmente in sillabe pure, impure, semipure, contratte. Le sillabe pure seion sono formate da una sola vocale, da una consonante che precede una vocale, e dalla n sillabica. Facendo seguire dal segno diacritico dakuten ゛(anche detto nigori "impurità") quelle sillabe pure la cui consonante è sorda, si ottengono le corrispondenti sillabe impure dakuon nelle quali la consonante iniziale è sonora: per esempio, カ ka diventa ガ ga, シ shi diventa ジ ji, ヘ he diventa ベ be. Facendo seguire le sillabe che cominciano per h, inclusa fu, dal segno diacritico handakuten ゜(anche detto maru "cerchio"), si ottengono le sillabe semipure handakuon che hanno come consonante iniziale p: quindi ヘ he diventa ペ pe. La combinazione fra due caratteri permette molte volte di rappresentare una terza sillaba: si tratta delle sillabe contratte yōon, nelle quali una delle sillabe ya, yu, yo (ャ, ュ, ョ) è scritta in piccolo dopo una sillaba che ha come vocale i. La consonante della sillaba risultante sarà palatalizzata: avremo, ad esempio, ニャ nya, リュ ryu, ジョ jo.

sabato 3 novembre 2007

Hiragana ひらがな


L'hiragana viene usato dai giapponesi per accompagnare i kanji, è abbastanza facile da memorizzare soprattutto per le sue forme arrotondate. Hiragana significa "carattere prestato di uso comune", ogni carattere corrisponde ad un intera sillaba che può essere formata da una sola vocale oppure da una consonante e una vocale e si dividono tradizionalmente in sillabe pure, impure, semipure, contratte. La combinazione fra due caratteri permette molte volte di rappresentare una terza sillaba: sillabe contratte yōon, nelle quali una delle sillabe ya, yu, yo (ゃ, ゅ, ょ) è scritta in piccolo dopo una sillaba che ha come vocale i. Avremo così, ad esempio, にゃ nya, りゅ ryu, じょ jo. L'hiragana è composto da 46 caratteri più 20 sillabe impure, 5 semipure e 36 sillabe contratte, quindi, in tutto 107 caratteri.

venerdì 2 novembre 2007

Shichi-go-san 七五三



Shichi-go-san letteralmente sette-cinque-tre è una festività tradizionale giapponese che viene celebrata il 15 di novembre (in genere però viene spostata verso il weekend) per le bambine di 3 e 7 anni e i bambini di 3 e 5 anni.
Ha origini molto antiche e celebra il passaggio dei bambini alla mezza infanzia, la scelta di questi precisi anni viene dal fatto che i giapponesi considerano numeri fortunati il tre, il cinque e il sette. Durante questa festività tutti i bambini vanno a visitare un tempio per guidare fuori gli spiriti maligni in modo da avere una vita lunga e sana e possono indossare l'Hakama, per i bambini, e il Kimono con obi tradizionale, per le bambine. Inoltre ai bambini e alle bambine viene regalata la chitoseame 千歳飴(foto2), la caramella della lunga vita, di colore bianco e rosso simboleggia la buona crescita e la longevità, viene confezionata in un pacchetto con la rappresentazione della gru e della tartaruga marina che appunto, rappresentano la lunga vita.

mercoledì 31 ottobre 2007

Akazawa onsen hotel


L'Akazawa onsen hotel è un paradiso dove poter lasciare tutto lo stress accumulato durante i giorni di lavoro, si trova sulla costa di Shizuoka da cui è possiile guardare un meraviglioso panorama.
un week-end all'interno di questa onsen costa 17.000 yen a persona (circa 103 euro) ma ne vale assolutamente la pena! All'interno di questa onsen oltre a provare vari massaggi, varie terme con differenti aromi, è possibile consumare un pranzo e/o la cena, dormire e rilassarsi nelle stanze private. Questo è il link alla Onsen: http://www.winemen.net/travel/20070520.htm qui è possibile guardare tutte le stanze: http://top.dhc.co.jp/akazawa/hotel/menu/index_room.html l'indirizzo:
Akazawa onsen hotel
163-1 ukiyama aza akazawa itou sizuoka giappone
tel: 0557-53-5555

vari posti intorno all'Akazawa Onsen:
http://top.dhc.co.jp/akazawa/onsenkan/frame/dai.html
http://top.dhc.co.jp/akazawa/akazawanosato/tei.html

Kanji

昼= hiru - chyuu
da solo viene letto "hiru" = pomeriggio
昼ごはん hirugohan = pranzo
昼食 chyuushoku = pranzo

晩= ban
da solo viene letto "ban"= sera
毎晩 maiban = ogni sera
晩ごはん bangohan = cena
今晩 konban = questa sera

夜 = yoru - yo,ya
da solo viene letto "yoru" = notte
夜中 yonaka = mezzanotte, durante la notte
今夜 konya = stanotte

今 = ima - kon
da solo viene letto "ima" = adesso
今月 kongetsu = questo mese
今度 kondo = la prossima volta

午 = go
午前 gozen = mattina, a.m
午前中 gozenchyuu = durante la mattina
午後 gogo = pomeriggio, p.m

前 = mae - zen
da solo viene letto "mae" = prima, davanti a
名前 namae = nome
9時前に kuji maeni = prima delle 9:00
学校の前に会社があります
gakkou no maeni kaisha ga arimasu = davanti alla scuola c'è una ditta.

lunedì 29 ottobre 2007

Melon pan メロンパン


Il melon pan è un tipo di pane dolce molto famoso in Giappone, soprattutto tra le ragazze.
In nome deriva dal fatto che il disegno che ha in superficie è molto simile a quello del melone e dal merengue che era uno degli ingredienti usati nel melon pan in passato. Ci sono molti tipi di melon pan, alcuni hanno un leggero sapore di melone, altri invece sono al cacao, altri hanno un ripieno di frutta, marmellata ecc... Per quanto mi riguarda vi consiglio di assaggiare il melon pan delle panetterie e pasticcerie di Ginza, infatti lì il melon pan viene venduto ripieno (ma ripieno nel senso della parola) di crema pasticcera al melone, è ottimo..!! >__<

domenica 28 ottobre 2007

Curry カレー


Il curry カレー, (kare-) o come lo chiamano alcuni カリー (karī-) è un piatto giapponese e esiste in tre varianti: riso al curry (foto1), pane al curry (foto2), udon curry.
Ha origini indiane, infatti è stato introdotto in Giappone durante l'epoca Meiji e viene considerato dai giapponesi un piatto "povero" visto che ha ingredienti molto comuni come: patate, cipolle, carote, carne (di maiale, vitello o pollo) a cui si possono aggiungere altre verdure a piacere come melanzane, peperoni, funghi ecc.. alcuni aggiungono anche mele e miele per creare un contrasto tra dolce e salato e può essere cucinato con varie gradazioni di piccante (a mio parere più è piccante più è buono^^). E' un piatto che si prepara in poco tempo soprattutto perchè in Giappone vengono vendute delle confezioni con la salsa curry già pronta a cui basta aggiungere il riso bollito, oppure concentrato di varie spezie che viene poi aggiunto a ingredienti freschi.
Esistono vari modi di preparare il curry, infatti, a Tokyo quello più comune viene preparato con carne di maiale mentre ad Osaka viene preparato con carne di manzo, dove è molto famoso anche il Katsu-kare che consiste in una cotoletta con sopra la salsa curry.

La strada fangosa

Una volta Tanzan ed Ekido camminavano insieme per una strada fangosa. Pioveva ancora a dirotto. Dopo una curva, incontrarono una bella ragazza, in chimono e sciarpa di seta, che non poteva attraversare la strada. "Vieni, ragazza" disse subito Tanzan. Poi la prese in braccio e la portò oltre le pozzanghere.
Ekido non disse nulla finchè quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte. Allora non poté più trattenersi. "Noi monaci non avviciniamo le donne" disse a Tanzan" e meno che meno quelle giovani e carine. E’ pericoloso. Perché l’hai fatto".

"Io quella ragazza l’ho lasciata laggiù" disse Tanzan. "Tu la stai ancora portando con te?".

giovedì 25 ottobre 2007

La catena

Un giorno al maestro Seng-ts'an si presentò un giovane che dichiarò: "Vengo da te perché cerco la liberazione".
"Chi ti ha incatenato?" gli domandò il maestro.
"Nessuno."
"Allora, sei già libero."

Silenzio assoluto

In un piccolo tempio sperduto su una montagna, quattro monaci erano in meditazione. Avevano deciso di fare una sesshin di assoluto silenzio.
La prima sera la candela si spense e la stanza piombò in una profonda oscurità.
Sussurrò un monaco: " Si è spenta la candela! ".
Il secondo rispose: " Non devi parlare, è una sesshin di silenzio totale".
Il terzo aggiunse: " Perché parlate? Dobbiamo tacere, rimanere in perfetto silenzio! ".
Il quarto, il responsabile della sesshin, concluse:" Siete tutti stolti e malvagi, solo io non ho parlato! "

mercoledì 24 ottobre 2007

I giorni del mese

一日 tsuitachi = il primo giorno del mese
晦日 misoka = l'ultimo giorno del mese
元旦 gantan = il primo giorno dell'anno
元日 ganjitsu = il primo giorno dell'anno
大晦日 oomisoka= l'ultimo giorno dell'anno

giorni del mese
一日 tsuitachi/ichijitsu = l'uno
二日 futsuka = il due
三日 mikka = il tre
四日 yokka = il quattro
五日 itsuka = il cinque
六日 muika = il sei
七日 nanoka = il sette
八日 youka = l'otto
九日 kokonoka = il nove
十日 touka = il dicei
十一日 juuichinichi = l'undici
十二日 juuninichi = il dodici
十三日 juusannichi = il tredici
十四日 juuyokka = il quattordici
十五日 juugonichi = il quindici
十六日 juurokunichi = il sedici
十七日 juushichinichi = il diciassette
十八日 juuhachinichi = il diciotto
十九日 juukunichi = il diciannove
二十日 hatsuka = il venti
二十一日 nijuuichinichi = il ventuno
二十二日 nijuuninichi = il ventidue
二十三日 nijuusannichi = il ventitre
二十四日 nijuuyokka = il ventiquattro
二十五日 nijuugonichi = il venticinque
二十六日 nijuurokunichi = il ventisei
二十七日 nijuuschichinichi = il ventisette
二十八日 nijuuhachinichi = il ventotto
二十九日 nijuukunichi = il ventinove
三十日 sanjuunichi = il trenta
三十一日 sanjuuichinichi = il trentuno

*le stesse forme usate per contare i giorni del mese sono usate per contare i giorni ad eccezione di tsuitachi che viene sostituito da ichinichi. Per es.
ichinichi= un giorno, futsuka= due giorni, mikka= tre giorni ecc..


五日前に itsuka mae ni = cinque giorni fa
五日前から itsuka mae kara = da cinque giorni
五日後に itsuka go ni = fra cinque giorni
五日間 itsuka kan = per cinque giorni

Kanji

木= ki - moku
da solo viene letto "ki"= albero
日 mokuyoubi= mercoledì

金= kane - kin
da solo viene letto "(o)kane"= soldi
日 kinyoubi= venerdì

土 = tsuchi- do
da solo viene letto "tsuchi"= terra
日doyoubi= sabato

曜= you
viene usato per scrivere i giorni della settimana accompagnato da hi 曜日 = youbi
何曜日?nanyoubi?= quale giorno della settimana?

朝= asa - chyou
da solo viene letto "asa" = mattina
毎朝 maiasa = ogni mattina
朝食 chyoushyoku= colazione



sabato 20 ottobre 2007

Confronto tra artisti giapponese e occidentali.

Come già accennato, molti artisti occidentali iniziarono ad amare e collezionare le stampe dell'Ukiyoe e spesso, non solo traevano ispirazione da esse ma addirittura ne facevano delle copie occidentalizzate. Prendo in analisi alcuni artisti:
Monet: la sua predisposizione nel dipingere spesso la natura è tratta proprio dalla filosofia dei giapponesi, essi infatti, sostenevano che l'uomo deve sempre essere a contatto con la natura e stabilire un rapporto con essa. Così comincia a seguire questi temi ispirandosi a stampe già esistenti come Levar del sole sulla costa di Futamigaura di Utagawa Kunisada da cui trae Scogli a Belle-lle, le donne di Neve a Asakusa (dalla serie otto vedute di posti celebri a Edo) di Utagawa Hiroshige da cui trae le sue donne con il parasole fino ad arrivare alle sue numerose rappresentazioni delle ninfee, dove inserisce spesso il ponte giapponese che si era fatto costruire nel suo giardino. Infine ritrae sua moglie in un bellissimo kimono rosso circondata da ventagli giapponesi.

Degas: le sue innumerevoli donne che fanno toilette sono tratte dalle Donne al bagno di Kitagawa Utamaro e dalle Donne che si lavano in un bagno pubblico di Utagawa Yoshiiku, e ancora le sue ballerine prendono ispirazione dagli studi, fatti da Hokusai, nella pagina del Manga in cui sono raffigurati i passi della Danza del servo.
Manet: rivoluziona il suo modo di dipingere, riprendendo dall'ukiyoe le varie tecniche di pittura inserendo tinte piatte, delineamenti di contoni, e in certi casi l'annullamentosia del chiaroscuro che della prospettiva, come in colazione sull'erba. Oppure, ritrae personaggi famosi accompagnati da stampe giapponesi come in Ritratto di Emile Zola.

Van Gogh: si innamora così tanto del Giappone da cercare il "proprio" Giappone in occidente, esattamente nella città di arles, dove dipinge Veduta di Arles con Iris in primo piano e Rami di mandorlo in fiore facendo riferimento agli Iris e al Susino in fiore e luna di Katsushika Hokusai, dipinge anche i suoi D'àpres, dove copia le stampe di Utagawa Hiroshige, e spesso ritrae se stesso con gli occhi a mandorla rappresentandosi come se fosse un bonzo.
Gauguin: anche molti suoi dipinti sono tratti dalle stampe giapponesi come Visione dopo il sermone dove i due lottatori sono tratti dai lottatori di sumo di Katsushika Hokusai, alcuni dipinti invece riprendono dalle stampe ukiyoe la struttura come La belle Angele dove si ispira alla Veduta del boschetto di Suijin e del villaggio di Sekiya presso Masaki (dalle cento vedute) di Utagawa Hiroshige, mentre le sue tele Tahitiane Fatata de miti e Mahana no ayua sono ispirate rispettivamente alle Pescatrici presso una costa rocciosa di Tsukoka Yoshitoshi e Un uomo guarda delle pescatrici di Utagawa Kunisada.

Impressionismo e Japonismo


L'arte in Giappone viene introdotta in qualsiasi campo. Infatti i principi spirituali che compongono l'arte dell' Ukiyoe sono presenti anche nell'architettura, nell'ikebana, nella cucina, ecc...
Probabilmente non tutti sanno che l'arte Giapponese è stata fondamentale per la nascita dell'arte occidentale della fine dell'1800. Nessuno immagina che Artisti come Monet, Manet, Degas, Van Gogh e Gauguin traggono ispirazione per la propria arte proprio dalle stampe Giapponesi. La corrente artistica dell' Impressionismo si basava su temi che rappresentavano la realtà, paesaggi naturali e donne comuni per la prima volta ritratte nude. Tutti questi temi coincidevano con quelli delle stampe dell'ukiyoe, infatti nel 1867 nacque tra questi artisti l'interesse per l'arte asiatica. Gli artisti più copiati furono soprattutto Hokusai e Hiroshige. L'arte Giapponese comunque non influenzò soltanto gli artisti dell'impressionismo, ma anche quelli dell'arte Noveau, per esempio Klimt e Toulouse Lautrec, che per i suoi manifesti utilizzò molte tecniche ispirate all'Ukiyoe.

Se ami, ama apertamente.

Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro di Zen.
Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina. Diversi monaci si inamorarono segretamente di lei. Uno di questi le scrisse una lettera d'amore, insistendo per vederla da sola.
Eshun non rispose. Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli, e alla fine della conferenza Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che aveva scritto , disse: "Se veramente mi ami tanto, vieni qui a prendermi subito tra le tue braccia".

Momenti..Zen!

Un pò di tempo fa mi è capitato di dover leggere per un'esame un libro che racconta storie zen, molte di queste storie mi hanno colpita e visto che aiutano anche a riflettere ho pensato di inserirne qualcuna sul blog :)
Spero che vi piaceranno e che inserirete i vostri commenti e le vostre idee a riguardo! ^_^
Buona lettura!

venerdì 19 ottobre 2007

Jasmine cha


Jasmine cha è un thè molto dissetante e profumatissimo. Ha origini cinesi, infatti io l'ho bevuto nel quartiere china town di Yokohama, ed è composto da foglie di the verde cinese e fiori di gelsomino che diffondono un buonissmo odore non solo al thè ma anche all'ambiente circostante. I fiori di gelsomino vengono raccolti durante il giorno e conservati in luoghi freschi durante la notte in modo che possano dischiudersi. Durante questo processo vengono tenuti separati dalle foglie di thè verde, il quale, stabilisce poi la qualità della miscela.