giovedì 29 novembre 2007

Mercatino giapponese di Natale a Firenze


Apro questa nuova sezione dedicata agli eventi giapponesi in Italia segnalandovi un mercatino giapponese che si terrà a Firenze dal 4 al 7 dicembre dalle 11:00 alle 20:00 di sera.
Il mercatino propone in vendita molti oggetti giapponesi come gionrali, riviste, kimoni, yukata, geta, libri, cd, oggetti comuni o quotidiani o tradizionali etc.. Purtroppo Firenze è abbastanza lontana e quindi non posso andarci, ma chi riesce ad andarci può postare mettendo informaizoni più dettagliate su questo evento :) Il luogo in cui si terrà il mercatino è: Ex-Chiesa di Via S. Agostino vicino Piazza S. Spirito.

lunedì 26 novembre 2007

Tempio Sensoji Asakusa


Il tempio Sensoji (oppure Tempio Asakusa Kannon) è un tempio buddhista molto famoso situato ad Asakusa.
La leggenda narra che nel 628 due fratelli pescarono una statuetta della dea Kannon (la dea della grazia) dal fiume Sumida, tentarono di gettare la statuetta dinuovo nel fiume ma essa ritornava a loro ogni volta. Fu costruito così, nel 645, il tempio Sensoji che è diventato il tempio più antico di Tokyo. Per arrivare al tempio i visitatori attraversano la Kaminarimon ( la porta del tuono) , ormai il simbolo di Asakusa, subito dopo una strada di 200metri ricca di negozietti tipici chiamata Nakamise che precede la seconda porta chiamata Hazomon. Nella Nakamise si possono trovare svariati souvenier, negozi di kimono, yukata (con i vari accessori), cibi tradizionali, dolci etc..
La porta Hazomon è seguita dal Tempio Sensoji e dalla pagoda centenaria a 5 piani.

Eventi durante l'anno al tempio Sensoji:

-Sanja Matsuri: si tiene in maggio ed è una delle feste più importanti di Tokyo
-Hozuki-ichi (Hozuki Market): si tiene a luglio e si tratta di un mercato di ciliegie
-Asakusa Samba Carnival: si tiene in agosto
-Tokyo Jidai Matsuri: si tiene a novembre, in questo periodo si commemora la storia di Tokyo del periodo Edo

-Hogoita-ichi (Hagoita Market) si tiene a dicembre, in questo periodo si vendono delle palette di legno tipiche del gioco badminton


Per arrivare al tempio:
Il tempio Sensoji è a pochi passi dalla stazione di Asakusa, ci si può arrivare con la Ginza subway, la Asakusa subway o la Tobu railway.
-Dalla stazione di Tokyo:
Prendere la JR Yamanote Line, scendere alla stazione di Kanda (2 minuti 130yen) e cambiare sulla Ginza line che porta direttamente ad Asakusa (10 minuti 160yen)
-Dalla stazione di Shinjuku:
Prendere la JR Chuo line (di colore arancio) e scendere alla stazione di Kanda (10 minuti 160 yen) cambiare per la Ginza line che porta direttamente ad Asakusa (10 minuti 160 yen)

giovedì 22 novembre 2007

AIAI GASA 相合傘


Aiai gasa è il nome con cui i giapponesi descrivono il simbolo che vedete su nella foto, in pratica questo rappresenta un ombrello sotto il quale vengono scritti i nomi, generalmente, di due innamorati. Infatti esso deriva dal camminare assieme stretti sotto lo stesso ombrello, può indicare anche amicizia ma per la maggior parte è rivolto alle coppiette di fidanzati.
Si può trovare molto spesso questo simbolo sui muri delle strade giapponesi (almeno così dicono.. io non ho mai visto scritte sui muri^_^;) e specialmente sulle lavagne delle scuole, dove gli adolescenti ai primi amori disegnano questo simbolo con il proprio nome e quello dell'innamorato/a.

domenica 18 novembre 2007

Senbei


Il Senbei è un crackers di riso molto popolare in Giappone, infatti è un dolce tradizionale formato da riso glutinoso mescolato con lo zucchero e poi cotto sulla piastra assieme alla salsa di soia.
In realtà non è proprio dolce, ha un sapore che sta tra salato e dolce e va consumato sempre assieme al the. Può avere varie forme, ma quella più classica è quella rotonda e può essere ricoperto da sale grosso, da zucchero grosso oppure dall'alga nori ma viene venduto anche semplice. Se volete gustarli appena fatti, vi consiglio di assaggiarli ad Asakusa, infatti appena fuori il tempio Sensoji (il tempio più famoso di Asakusa), troverete una lunga fila di bancarelle dove assaggiare e trovare le cose più tipiche giapponesi come dolci, accessori per kimoni, souvenier di ogni tipo ecc... Personalmente compro i senbei anche qui in Italia, sempre al solito supermercatino cinese (che mi salva dalle crisi di malinconia!) ma sia qui che in Giappone il prezzo dei senbei è molto basso, non ora non ricordo precisamente ma più o meno sui 200/300 yen a pacco :)

sabato 17 novembre 2007

Diventare un Buddha

Si racconta che un giorno Buddha avesse raggiunto le porte del Nirvana. Le porte erano aperte e tutti gli altri Buddha danzavano e cantavano per dargli il benvenuto, perché accade raramente che un essere umano diventi un Buddha. Tutti gli antichi Buddha si erano radunati per quella festa di accoglienza del Buddha. Ma lui non entrò. Tutti lo pregavano di entrare nel Nirvana insieme con loro, ma egli rispose: «A meno che tutti gli esseri dietro di me non entrino anche loro, io resterò fuori, perché una volta entrato, io scomparirò come essere, e non potrò più aiutarli. Vedo milioni di persone che inciampano nel buio della loro esistenza. Anch’io nello stesso modo ho annaspato nell’ignoranza, vorrei dar loro una mano. Per favore, chiudete la porta: quando saranno arrivati tutti, allora io stesso busserò per entrare».

venerdì 16 novembre 2007

Hokahoka ^_^


Con il ternime hokahoka vengono chiamate queste bustine molto famose in Giappone che vengono usate durante i periodi invernali o freddi.
Si tratta di bustine, simili a quelle del thé, che una volta tolte dalla confezione (che vedete in foto) iniziano a diventare calde, per far si bisogna sfregarla un pò tra le mani in modo tale da avere la propria stufa portatile (i giapponesi dicono "scaldino portatile").
In Giappone si usa inserire queste bustine sotto ai guanti per tenere calde la mani oppure messi sotto le maglie, ma questi sono un pò diversi dai primi: più grandi e adesivi (per farli aderire agli abiti).
In realtà vengono chiamate con diversi nomi, infatti questo cambia a seconda delle compagnie che le producono per es: Hokarou, Hokkairo, Hokaou (in foto).
Il termine Hokahoka deriva da Hoka che significa caldo che a differenza di atsui (caldo) ha più il significato di "calore". Poichè queste bustine contengono della polverina chimica non possono essere avvicinate al viso (non so perchè.. ma le mie amiche giapponesi mi hanno detto di evitare >_<).
Il prezzo è molto basso, infatti un pacco da 10 bustine può costare dai 100/130 yen ai 300yen (circa 60/1,80 euro), io le uso molto spesso e devo dire che sono molto comode e poi ogni volta stupisco sempre le mie amiche :P

mercoledì 14 novembre 2007

Accoppiate dei kanji precedenti

教室 kyoushitsu= aula
月曜日 getsuyoubi = lunedì
火曜日 kayoubi = martedì
水曜日 suiyoubi = mercoledì
木曜日 mokuyoubi = giovedì
金曜日 kinyoubi = venerdì
土曜日 doyoubi = sabato
日曜日 nichiyoubi = domenica
今朝 kesa = stamattina
今晩 konban = questa sera
今夜 konya = questa notte
夜中 yonaka = mezzanotte/durante la notte
午前 gozen = a.m/ mattina
午後 gogo = p.m/pomeriggio
毎日 mainichi = ogni giorno
毎朝 maiasa = ogni mattina
毎昼 maihiru = ogni pomeriggio
毎晩 maiban = ogni sera
毎夜 maiya = ogni notte
半分 hanbun = metà/mezzo
休日kyuujitsu = festività

martedì 13 novembre 2007

La pizza "italiana" in Giappone


Non ho mai mangiato la pizza in Giappone, però ho visto spesso gente che la mangiava nei ristoranti, dall'aspetto sembrava molto simile alla nostra anche se probabilmente è un pò più "secca" visto che gli ingredienti non sono proprio come da noi.. il pomodoro, la farina e soprattutto la mozzarella non sono proprio uguali..^^; nella foto potete vedere una vetrina di un ristorante/pizzeria italiano nella stazione di Yokohama, le pizze e tutti gli altri piatti sono finti però hanno un bell'aspetto no?^^ le mie amiche giapponesi mi dicono spesso che loro nei ristoranti italiani spesso ordinano un solo piatto o una sola pizza che va poi diviso per 2 o 3 persone, nel caso della pizza invece viene divisa per 4.. alla fine mangiano uno spigoletto ciascuno.. ma non è un pò poco? :P quando porto la mia amica a mangiare la pizza qui a Napoli rimane sempre scandalizzata per il fatto che noi mangiamo un'intera pizza.. poi quella di Napoli è anche abbastanza grande.. però alla fine è sempre la prima a finire tutto^_^;
vabbeh.. riguardo i prezzi.. come vedete sono abbastanza buoni, quella meno costosa, che stranamente è sempre quella più condita, costa 880yen (circa 5,47) quindi alla fine nemmeno così tanto rispetto qui in Italia.. anche gli spaghetti vanno dai 730 yen(circa 4,53 euro), voi conoscete ristoranti italiani che sono più economici? per essere un ristorante straniero penso che i prezzi siano veramente ottimi.. no? allora perchè c'è il mito di Tokyo= città costosa? non siamo noi quelli ad essere esagerati e costosi?^^;

domenica 11 novembre 2007

Kanji

後 = nochi, ushi, ato, go, kou
午後 gogo= pomeriggio
後ろ ushiro = dietro
後でato de = dopo
gogo ha nani wo shimasuka? = cosa fai nel pomeriggio
tomsan ga lindasan no ushiro ni imasu= tom è dietro linda
atode kimasu = vengo dopo


毎= mai
毎日 mainichi = ogni giorno
毎朝 maiasa = ogni mattina
毎週 maishuu = ogni settimana
mainichi ichiji kara yonji made benkyoshimasu= ogni giorno studio dall'una alle quattro.
maiasa
banana wo tabemasu = ognimattina mangio una banana
maishuu doyoubi, yasumimasu= ogni settimana il sabato è festa

半= han
8時半 hachijihan = otto e mezza
半分 hanbun= mezzo
半年 hantoshi= mezzo anno (sei mesi)
hachijihan ni okimashita = mi sono svegliata alle 8:30
ringo wo hanbun tabemasu= mangio mezza mela
hantoshi nihongo wo benkyoushimashita = studio il giapponese da 6 mesi

分= wa-kemasu/karemasu/karimasu, bun, fun,bu
9時45分 kuji yonjuugofun= 9 e 45 minuti
自分で jibunde= proprio/ me stesso
分けます wakemasu = dividere
分かります wakarimasu= capire
9ji45fun kara nihongo wo benkyoushimasu= studio il giapponese dalle 9 e 45 minuti
hiragana ha jibunde benkyoushimashita= ho studiato l'hiragana da me
ke-ki wo hanbun ni wakemasu= divido a metà la torta

起= o-kimasu/koshimasu, ki
起きます okimasu= svegliarsi
起こします okoshimasu= succedere
nanaji ni okimasu= mi sveglio alle 7
jishin ga okimashita= c'è stato il terremoto

休= yasu-mimasu, kyuu
休みます yasumimasu= prendere una pausa
休日 kyuujitsu= festività
12ji kara 1ji made yasumimasu = dalle 12 all'una c'è pausa
kugatsu juugonichi ha kyuujitsu desu = il 15 di settembre è festa.

sabato 10 novembre 2007

Katsudon カツ丼


Il Katsudon è un piatto giapponese abbastanza comune che consiste in una ciotola di riso cotto al vapore con sopra una cotoletta di maiale e uova, in realtà la cotoletta può essere di maiale, manzo o pollo e può essere cucinato in diverse varianti a seconda della cucina locale.
Il nome deriva da Tonkatsu (la cotoletta di maiale) e il Donburi (per i piatti formati da riso cotto al vapore). C'è un rituale moderno che detta agli studenti di mangiare un katsudon la sera prima di ogni esame, questo perchè la parola "katsu" corrisponde anche al verbo che ha il significato di vincere o essere vittoriosi.
E' un piatto molto saporito e lo consiglio anche perchè in giappone non ha un prezzo elevato (il costo è intorno ai 400/500 yen), viene spesso servito anche con la mayonnaise ed è molto buono :)

Katsudon (cotoletta adagiata su una ciotola di riso)


Ingredienti
400gr fettine di lombo di maiale
1/2 cup di farina
1 uovo leggermente sbattuto con un pizzico di sale
3/4 cup di pangrattato
4 cups di riso al vapore
1 1/2 cups di dashi
5 cucchiai di mirin
2 1/2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero
cipolline verdi, tagliate sottili
4 uova leggermente sbattute

Procedimento
Passare le fettine di lombo nella farina, nell'uovo e infine nel pangrattato.
Friggerle in olio. Distribuire il riso in 4 ciotole da tavola, tagliare a
listerelle le cotolette e disporle sopra il riso. Portare a ebollizione il
dashi col mirin, la soia e lo zucchero; aggiungervi la cipolla e le 4 uova
leggermente sbattute. Quando le uova sono un po' rassodate, distribuire nelle
ciotole sopra il riso e la carne.

giovedì 8 novembre 2007

Le terme.. a casa tua!


A Nikko nei negozi di souvenier vendevano queste bustine che mi hanno resa molto curiosa, all'inizio credevo che fossero bustine di thé (menomale che non le ho bevute:P) poi ho scoperto che in pratica si tratta di bustine con all'interno delle polveri che hanno i pincipi attivi delle terme giapponesi, hanno un buon odore e contengono sali minerali. Basta versare il contenuto di una bustina in 150/200 litri di acqua calda (una vasca da bagno) per ricreare tutti i benefici delle terme giapponesi a casa propria ^_^
Ogni bustina ha le caratteristiche di una determinata acqua termale (odore, colore e benefici), logicamente se provate a cercarle su internet i prezzi sono abbastanza alti (ma dipende anche dal tipo di acqua termale che contengono). quando poi in giappone nella maggior parte dei casi costano solo 100 yen (circa 60 centesimi), queste che vedete in foto le ho pagate 300 yen l'una nei negozi di Nikko, oggi ho avuto anche l'occasione di provarla e devo dire che rigenera il corpo e i sensi(aveva un colore sul verdino e un odore buonissimo e rilassante!), la pelle diventa molto morbida e ci si sente completamente rilassati ^_^ Consiglio a tutti di provarle! Per chi fosse interessato questo sito vende dei pacchi con diverse bustine all'interno: http://www.casazen.com/piaceri/sali.htm
Buon relax! ^^

mercoledì 7 novembre 2007

Tada, kimi wo aishiteru (solamente, ti amo)


Titolo Originale
Tada, kimi wo aishiteru
Nazione
Giappone
Anno
2006
Genere
Drammatico
Regia
Takehiko Shinjo
Storia
Takuji Ichikawa (romanzo)
Kenji Bando (screenplay)
Musiche
Ike Yoshihiro
Durata
116min


Cast
Aoi Miyazaki ... Shizuru Satonaka
Hiroshi Tamaki ... Makoto Segawa
Meisa Kuroki... Miyuki Toyama
Asae Oonishi... Yuka Yaguchi
Misa Uehara... Saki Inoue
Altri Munetaka Aoki ... Ryo Shirohama
Keisuke Koide ... Kyohei Sekiguchi

Trama
Tratto da un romanzo di Takuji Ichikawa "Tada, Kimi wo Aishiteru" è un film romantico che poggia sul concetto della fugacità della vita e della felicità.
Makoto (Tamaki Hiroshi), giovane fotografo, vola negli Stati Uniti per incontrare nuovamente la sua migliore amica, Shizuru (Miyazaki Aoi).
I due si erano conosciuti all'università dove Makoto, timido e insicuro, trova in Shizuru un'amica allegra, spesso infantile. Grazie all’hobby di Makoto per la fotografia, i due stringono una bella amicizia e un bel bosco diventa il luogo prediletto dei loro pomeriggi tra scatti e brevi chiacchierate.
Tra un amore non corrisposto e i tanti percorsi della vita si snoda così una storia dolce ma allo stesso tempo amara. Perché la felicità è spesso fugace e peché certi attimi nella vita vanno colti al volo. L'amore tuttavia sopravvive a tutto e rimane nel cuore delle persone.

martedì 6 novembre 2007

shopping online di cibo giapponese^_^

Su questo sito potrete trovare sia il curry che i preparati per gli okonomiyaki ^_^
personalmente non ho mai comprato da questo sito ma mi sembra abbastanza economico (sarà la dogana a fregarvi...).
http://www.okinami.com/

lunedì 5 novembre 2007

Okonomiyaki お好み焼き


Okonomiyaki (お好み焼き) significa "cucina ciò che vuoi", è un tipico piatto giapponese a base di foglia di cavolo e impasto di farina, acqua, uova e qualsiasi altro cibo (di solito viene usata la carne e le verdure).
Assomiglia ad un pancake e un omelette, viene cucinato su una piastra bollente, teppan, e condito spesso con la salsa katsudon, mayonnaise, zenzero e polvere di alga nori. All'okonomiyaki spesso viene aggiunta anche la pancetta o prosciutto, formaggi vari ecc.. viene considerata come la classica pizza giapponese ^_^. Nei supermercati giapponesi è possibile comprare dei preparati, a cui si aggiungono gli ingredienti freschi, per okonomiyaki; il prezzo è molto economico, più o meno 500 yen per 4 okonomiyaki (circa 3 euro).

domenica 4 novembre 2007

Katakana カタカナ


Il Katakana è facile da distingere dall'hiragana per le sue forme spigolose e rigide ma è anche quello più difficile da ricordare, in quanto i giapponesi lo suano solo per scrivere parole di origine inglese o per sottolineare alcune parole in deteminate situazioni.
"Katakana" significa "carattere prestato di frammento", con riferimento all'origine dagli ideogrammi, prendendo una sola parte dell'ideogramma completo. Nel katakana, come nell' hiragana, ogni carattere non corrisponde esattamente ad un fonema vocalico o consonantico ma a un'intera sillaba. Vi sono sillabe formate da una sola vocale, o da consonante e vocale; si dividono tradizionalmente in sillabe pure, impure, semipure, contratte. Le sillabe pure seion sono formate da una sola vocale, da una consonante che precede una vocale, e dalla n sillabica. Facendo seguire dal segno diacritico dakuten ゛(anche detto nigori "impurità") quelle sillabe pure la cui consonante è sorda, si ottengono le corrispondenti sillabe impure dakuon nelle quali la consonante iniziale è sonora: per esempio, カ ka diventa ガ ga, シ shi diventa ジ ji, ヘ he diventa ベ be. Facendo seguire le sillabe che cominciano per h, inclusa fu, dal segno diacritico handakuten ゜(anche detto maru "cerchio"), si ottengono le sillabe semipure handakuon che hanno come consonante iniziale p: quindi ヘ he diventa ペ pe. La combinazione fra due caratteri permette molte volte di rappresentare una terza sillaba: si tratta delle sillabe contratte yōon, nelle quali una delle sillabe ya, yu, yo (ャ, ュ, ョ) è scritta in piccolo dopo una sillaba che ha come vocale i. La consonante della sillaba risultante sarà palatalizzata: avremo, ad esempio, ニャ nya, リュ ryu, ジョ jo.

sabato 3 novembre 2007

Hiragana ひらがな


L'hiragana viene usato dai giapponesi per accompagnare i kanji, è abbastanza facile da memorizzare soprattutto per le sue forme arrotondate. Hiragana significa "carattere prestato di uso comune", ogni carattere corrisponde ad un intera sillaba che può essere formata da una sola vocale oppure da una consonante e una vocale e si dividono tradizionalmente in sillabe pure, impure, semipure, contratte. La combinazione fra due caratteri permette molte volte di rappresentare una terza sillaba: sillabe contratte yōon, nelle quali una delle sillabe ya, yu, yo (ゃ, ゅ, ょ) è scritta in piccolo dopo una sillaba che ha come vocale i. Avremo così, ad esempio, にゃ nya, りゅ ryu, じょ jo. L'hiragana è composto da 46 caratteri più 20 sillabe impure, 5 semipure e 36 sillabe contratte, quindi, in tutto 107 caratteri.

venerdì 2 novembre 2007

Shichi-go-san 七五三



Shichi-go-san letteralmente sette-cinque-tre è una festività tradizionale giapponese che viene celebrata il 15 di novembre (in genere però viene spostata verso il weekend) per le bambine di 3 e 7 anni e i bambini di 3 e 5 anni.
Ha origini molto antiche e celebra il passaggio dei bambini alla mezza infanzia, la scelta di questi precisi anni viene dal fatto che i giapponesi considerano numeri fortunati il tre, il cinque e il sette. Durante questa festività tutti i bambini vanno a visitare un tempio per guidare fuori gli spiriti maligni in modo da avere una vita lunga e sana e possono indossare l'Hakama, per i bambini, e il Kimono con obi tradizionale, per le bambine. Inoltre ai bambini e alle bambine viene regalata la chitoseame 千歳飴(foto2), la caramella della lunga vita, di colore bianco e rosso simboleggia la buona crescita e la longevità, viene confezionata in un pacchetto con la rappresentazione della gru e della tartaruga marina che appunto, rappresentano la lunga vita.